Giuseppe Morano

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Futuro: il turismo spaziale sarà la nuova rivoluzione industriale

Come riportato da Business insider, la stazione spaziale “ Voyager”, sarà costituita da numerosi moduli adibiti al turismo o alla ricerca scientifica. La rotazione permetterà di avere una gravità artificiale.

L'idea di una stazione spaziale orbitante, costruita attorno a una ruota centrale, risale ai primi giorni del viaggio spaziale, da un'idea di Wernher von Braun. Fu uno degli architetti del programma Apollo della Nasa e negli anni Cinquanta propose un habitat a forma di ruota che girava per creare gravità artificiale. Il

concetto per la Stazione Voyager è nato per la prima volta nel 2012 con il lancio della Gateway Foundation.

La stazione spaziale verrà costruita a sal 2027 dalla OAC (Orbital Assembly Corporation). Avrà la forma di una gigantesca ruota suddivisa in tanti moduli dove alloggeranno i turisti. Sarà ben diversa dalla Stazione Spaziale Internazionale dei nostri giorni, composta da moduli dove non è possibile osservare la Terra o lo spazio perché privi di oblò. Gli attuali astronauti hanno infatti a disposizione solo una grande finestra che possono raggiungere a turno per lavoro o durante i tempi di riposto. L’ ingegnere spaziale Tim Alatorre ha dichiarato che l’hotel ruoterà “a circa 1,2 giri al minuto”, una velocità appena più svelta di quella utilizzata dalla lancetta dei secondi di un orologio. Questo moto riprodurrà una sorta di effetto gravità, inferiore a quella terrestre, che garantirà la permanenza degli ospiti, inizialmente la struttura dovrebbe poter ospitare circa 400 persone.


Dalla stazione spaziale turistica invece, si potrà vedere la Terra da plurime ed ampie vetrate e si potrà camminare su un vero pavimento dove la gravità sarà simile al 40 per cento di quella marziana. Si potranno fare salti molto alti, ma non si fluttuerà come fanno oggi gli astronauti a bordo della ISS. Nella palestra

il campo da basket avrà canestri ad un’altezza di circa 4 metri dal pavimento e questo perché la minor gravità permetterà “balzi da gigante”.

L’hotel assomiglierà ad una lussuosa nave da crociera, con ristoranti, saune, palestre e teatri, ma a

differenza di quest’ultima che impiega mesi per un giro attorno alla Terra, la stazione spaziale lo farà una volta ogni 90 minuti. Ogni piccolo gruppo di turisti, che potranno essere un nucleo familiare o un gruppo di amici o anche composto da una singola persona, abiterà un modulo che avrà dimensioni di 20 per 12 metri e attraccato ad esso vi sarà una navetta in grado di far evacuare velocemente tutte le persone in caso di necessità. Altri moduli, che verranno costruiti dalla Gateway Foundation, saranno adibiti agli alloggi

dell’equipaggio, e al materiale necessario per la sopravvivenza in orbita, come acqua, ossigeno, cibo e altre cose del genere. All'esterno della mega struttura saranno installate navicelle per la ricerca spaziale, che potrebbero essere vendute alla Nasa o all'Esa. Alcuni dei 24 moduli (le dimensioni sono 20x12

metri) dell'hotel sono in vendita: le persone potrebbero creare una villa privata o comporre anche più moduli per realizzare un hotel con spa, cinema e altro ancora. Si potrà fare il giro del mondo ogni 90 minuti.

La OAC non ha al momento svelato dettagli sui costi necessari a costruire la stazione spaziale e sul prezzo per trascorrere una notte in hotel. Va comunque ricordato che i costi di costruzione stanno diventando via via sempre più economici grazie ai veicoli di lancio riutilizzabili della SpaceX e della Boeing.

Se la “stazione spaziale turistica” verrà realmente realizzata come da programmi, risulterà il più grande oggetto mai costruito dall’uomo nello spazio. Il gruppo di lavoro ha in programma di sperimentare il concetto di una stazione spaziale con gravità con una stazione prototipo in scala molto più piccola di quella reale entro un anno o due.

Secondo John Blincow, fondatore della Gateway Foundation, il Turismo spaziale sarà “la

prossima rivoluzione industriale”. La rotazione della struttura e conseguentemente la gravità artificiale è vitale, afferma, poiché non è fattibile avere persone su una stazione spaziale senza gravità per lunghi periodi di tempo e alcune persone potrebbero dover rimanere nello spazio per settimane o mesi, specialmente per chi lavorerà per tenere in attività l’hotel spaziale. Quando il test sarà completato, un

robot chiamato STAR – Structure Truss Assembly Robot – costruirà il telaio della Voyager e successivamente verranno agganciati o moduli da affittare ai turisti.